Il giornale di una yogi svizzera

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Ideato e scritto da Deborah Rossi

Oltre l’Asana

Cari yogini, è arrivato febbraio e quindi anche un nuovo tema per la classe di yoga. Al termine di questa email troverai una breve descrizione oppure puoi lasciarti sorprendere 🙂 Questo mese ti invito ad andare oltre l’Asana.  Molti di noi in Occidente si avvicinano alla pratica dello yoga attraverso il movimento. Io per prima entrai da questa porta molti anni fa. Lo yoga che “facciamo” quando siamo sui nostri tappetini è un aspetto di un insieme più ampio di pratiche e principi filosofici che possono fornire una bussola per la nostra vita. Usa il tuo tappetino come una “palestra” per imparare a notare, osservare quello che succede al tuo interno. Impara a essere presente e “sentire” il tuo corpo a coltivare delle intenzioni, muovi l’energia o Prana con il respiro; questo poi lo puoi applicare anche fuori dal tappetino e ti verrà più facile. Vi è molto di più nello yoga di allungamenti e posizioni eleganti e di forza. Vi è radicamento, centratura, compassione, dedizione, presenza, … molto di più di un piegamento in avanti e spesso ci limitiamo a quello che si vede. In realtà non è “come si vede” ma piuttosto “come si sente”. Applichiamolo con curiosità e gioia. I principi tratti dagli antichi testi possono rafforzare le nostre basi come praticanti di yoga e aiutarci a incarnare l’anima dello yoga nella nostra vita e se siete interessati posso condividere maggiormente questi aspetti con voi. Ma, prima di tutto, evitiamo di arrivare sul tappetino con un atteggiamento di competizione e di frustrazione se una asana ci viene meno bene o no, evitiamo di paragonarci agli altri. Se guardate la foto di portata noterete che siamo tutti diversi; è questo è magnifico, ogni corpo è unico!  RAFFORZATE LE VOSTRE FONDAMENTA. INCARNATE L’ANIMA DELLO YOGA NELLA VOSTRA PRATICA E SARETE PIÙ FELICI 🙂 __________________________________________________________________________ FEBBRAIO Un’ottima pratica per liberare l’intera linea posteriore del corpo senza essere troppo intensa. Lavoriamo i bicipiti femorali, gli adduttori, creiamo spazio nelle anche e nella parte bassa della schiena; ci muoviamo in varie piegamenti in avanti per creare spazio e rilasciare la tensione soprattutto nelle lombari. Un’ottima pratica complementare per chi corre, va in bici, etc. Quindi rimuoviamo la resistenza e energeticamente lasciamo andare con facilità 🙂 Con gratitudine, Debby 

By Deborah Rossi

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